Menu

ATTENZIONE: Quest'anno non sono previste cucciolate.

DOMANDE FREQUENTI SUL BOVARO DEL BERNESE

Quanto tempo occorre dedicare al cane?
Prima di adottare un cane è importante valutare il tempo che potremo dedicargli.
Non va bene se tutta la famiglia esce di casa al mattino per poi tornare la sera dopo otto ore di lavoro. Il cane è un’animale sociale, non ama trascorrere troppo tempo da solo. Lunghi periodo di solitudine determinano spesso l’insorgenza di comportamenti indesiderati.

Il bovaro è adatto alla vita in appartamento?
Sconsigliamo di adottare un cane se si vive in appartamento. Non solo perché può risultare molto pesante anche la sola gestione delle quattro uscite quotidiane “per sporcare”, ma anche perché il camminare su pavimenti sdrucciolevoli  può comportare un non corretto sviluppo degli appiombi.

Maschio o femmina?
Il maschio è sicuramente più di effetto, con la sua mole, ma necessita di educazione fin da piccolo per essere ben gestibile perchè, come in tutte le razze, tende ad essere dominante. La femmina, più piccola, è molto affettuosa e adatta a famiglia con prole o anziani. Leggere un libro sull'educazione è consigliabile.

Quanto mangia?
 L’alimentazione del 1° anno è di fondamentale importanza per un corretto sviluppo scheletrico in genere ed in particolare degli appiombi.
Non dobbiamo alimentare il nostro bovaro in base alle sue voraci richieste, ma occorre munirsi di bilancia e tabelle a cui attenersi!
Si può ricorrere ai mangimi secchi, che se di buona marca, risultano essere un cibo equilibrato e molto pratico oppure ricorrere alle zuppa casalinghe, mai agli avanzi della ns tavola.

Soffre il  caldo?
Il bernese predilige il clima fresco. In estate è bene che possa disporre di un luogo fresco e ombreggiato in cui ripararsi durante le ore piu’ calde.

 A che età si possono iniziare le passeggiate?

Alle 8 –10 settimane di vita si possono iniziare a fare con il ns. bovaro brevi passeggiate. Regola da ricordare: Il cane deve camminare tanti minuti quante sono le settimane della sua vita. Meglio diverse brevi passeggiate nella giornata (10 minuti ciascuna)  piuttosto di una sola di un’ora.

Ogni quanto occorre lavare il bovaro?
Il pelo del bovaro non necessita di particolari cure, spazzolate frequenti ne assicureranno la pulizia e la lucentezza. Da non dimenticare la zona dietro le orecchie per prevenire la formazione di fastidiosi nodi.
E’ sufficiente ricorrere al bagno 3-4 volte l’anno, utilizzando prodotti specifici per cani.

Cos’è la displasia?
 La displasia dell'anca del cane è una malattia  multifattoriale a carico delle articolazioni. Multifattoriale perché può essere dovuta a  fattori genetici predisponenti o a fattori ambientali: traumi, nutrizione, esercizio fisico, terreno di crescita. Si manifesta con lassità articolare e progressiva riduzione dell'area di contatto tra le due superfici articolari, a cui seguono alterazioni cartilaginee, microfratture ossee. Il quadro clinico è variabile a seconda della gravità.

Cosa si intende per HD e ED?
HD:Acronimo di Hip Displasie (Displasia dell’Anca), ED: Elbow Displasie (Displasia del gomito)
In Italia non esiste obbligo di controllo radiografico sui riproduttori, ma fortunatamente da alcuni anni i club di razza e l’ente cinofilo prestano molta piu’ attenzione a questa patologia.
Sono da ritenersi idonei alla riproduzione i cani con grado di displasia sull’anca: A-B-C e sul gomito: O-1.
Oltre questi gradi si entra nella patologia ed occorre escludere i soggetti affetti dalla riproduzione
Di seguito tabella descrittiva dei gradi:

Anca
Grado A: nessun segno di displasia dell'anca (HD 0 / HD -).
Grado B: articolazione dell'anca quasi normale (HD 1 / HD +/-).
Grado C: leggera displasia dell'anca (HD 2 / HD +).
Grado D: media displasia dell'anca
Grado E: grave displasia dell'anca

Gomito
Grado 0: gomito normale
Grado I°: artrosi leggera
Grado II°: artrosi moderata
Grado III°: artrosi grave

 Cosa sono l’entropion e l’ ectropion?
Malattie a carattere genetico a carico dell’occhio. Nell’entropion si ha la palpebra rivolta verso la cornea che determina sfregamento da parte delle ciglia sul bulbo oculare con conseguenze anche molto gravi.
L’ectropion è l’eccessiva apertura verso l’esterno della palpebra, e comporta irritazioni e congiuntiviti, essendo l’occhio esposto agli agenti esterni.
Occorre escludere dalla riproduzione soggetti affetti da tali patologie.

Longevità e cause frequenti di decesso?
Da uno studio condotto anni fa in Germania risulta che la vita media del bovaro è di 7-8 anni. A volte tale età viene ovviamente superata ma spesso purtroppo si manifestano in giovane età istiocitosi maligna, tumore ai polmoni, torsione dello stomaco etc. Per questa ragione riteniamo che obiettivo primario della selezione debba essere la salute e la longevità del bernese.

Come evitare la torsione dello stomaco?
Trattasi di patologia frequente nei cani di grossa taglia, la cui causa è ancora sconosciuta.
E’ consigliato somministrare  la razione giornaliera in due pasti, possibilmente in orari che permettano di avere sotto controllo il cane in fase digestiva.

 E’ facilmente educabile?
Il bovaro vanta un ottimo carattere, docilità e buona predisposizione all’apprendimento. L’educazione però non è un microchip da inserire o sostituire. Il carattere del cane si modellerà in funzione delle esperienze e degli insegnamenti impartiti. L’educazione attiva è compito fondamentale del nuovo proprietario che dovà iniziare ad impartirla  dal 1° giorno con coerenza e fermezza.
Sicuramente utile ricorrere a testi sull’educazione o a corsi d’addestramento.

Convive pacificamente con gli altri animali?

Frutto di selezione come cane da utilità e da fattoria, il bernese non ha sviluppato un istinto predatorio o venatorio, quindi in genere non ci sono difficoltà alla pacifica convivenza con altri animali.

Che cos’è la mielopatia degenerativa?
E’ una patologia del midollo spinale, che colpisce solitamente cani di età compresa tra i 5 e i 14 anni senza differenze di sesso. Trattassi di una progressiva diminuizione – e poi interruzione – degli stimoli nervosi dal cervello agli arti (e ritorno), con conseguente paralisi progressiva e prognosi infausta.

Da pochissimi anni si è scoperto che la DM è ereditaria ed oggi c’è a disposizione anche il test per individuare l’anomalia del gene responsabile (SOD1).

Dato che solo gli omozigoti DM/DM possono manifestare la malattia è necessario effettuare i test genetici ed accoppiare sempre e solo i soggetti DM/DM o DM/n con soggetti n/n.

Le nostre riproduttrici sono testate per questa patologia.

 

SOCIAL
RICHIEDI INFORMAZIONI